martedì 29 settembre 2015

L'importanza di un sito Internet




UN SITO INTERNET



Cosa serve per fare un sito a livello tecnico?
A livello tecnico serve uno spazio www.mionome.xx dove poter essere trovato, spazio che si acquista da chi fa servizi hosting a prezzi che variano da 50 a 500 € annui; serve poi chi produce il codice o comunque chi crea il progetto e chi lo inserisce nello spazio acquistato attraverso un protocollo ftp.

 Cosa serve per fare un sito a livello pratico?
A livello pratico serve chiarire innanzitutto cosa vogliamo fare con il sito, vendere on line, proporre una serie di prodotti che poi il cliente troverà in negozio, dare indicazioni su come arrivare da noi, mettere a disposizione una serie di contenuti che agevolano l'utilizzo di quello che proponiamo ecc.
La bellezza dell'essere on line è quella di poter strategicamente decidere come e cosa proporre. Per questo abbiamo lavorato per rendere le nostre soluzioni innovative, facili ed perfettamente personalizzabili in modo da apportare all’attività commerciale o professionale un beneficio sostanziale . Capire, quindi, bene il fine, permette alle attività di individuare strategie e aspetti idonei ma il capire bene il contesto è un aspetto fondamentale per:
-spendere bene;
-avere una presenza on line all'altezza delle nostre aspettative;
-avere un resa dall'investimento;
È fondamentale portare nel web la vostra immagine reale, e se vogliamo capire cosa serve per fare un sito adatto a noi dobbiamo iniziare dal saper scegliere non chi fa un sito, ma chi ha molteplici competenze che vanno dai linguaggi informatici, protocolli internet, SEO, social management. Stacchiamoci dal concetto del tutto facile e del tutto per tutti senza competenze, soprattutto se vogliamo avere soluzioni con finalità commerciali. L'evoluzione del web introduce il concetto di trasparenza e questo colloca chi vuole essere on line in una posizione obbligata di professionalità perché giudicabile e perché indifendibile davanti a soluzioni fatte male. Il business è fatto di soldi e di clienti che spendono e si aspettano professionalità e serietà in ogni piccolo passaggio.
 Caratteristiche di un sito web
Partendo dal presupposto che ogni cosa va fatta e farla male o bene è sempre e comunque un dispendio di energie, cerchiamo di vedere quali possono essere le caratteristiche di un sito web.
dobbiamo aver chiaro:

  • Chi vogliamo raggiungere
  •   Con che messaggio
  • Dare ampio spazio al posizionamento naturale
  • Conoscere i nostri competitors (concorrenza)
  • Fornire contenuti semplici e interessanti
  • Dar modo al cliente di contattarci in modo semplice e non invadente
  • Un buon posizionamento

 Definiamo sempre prima gli obiettivi del sito
Innanzitutto cerchiamo di capire quali sono gli obiettivi; prima di spendere e di prendere qualsiasi decisione, definiamo sempre gli obiettivi del sito.
               

  1.              Posizionamento;
  2.              Una struttura semplice e familiare che non metta in difficoltà l'utente meno esperto;
  3.             Una grafica "elementare", senza colori chiassosi o troppo d'impatto;
  4.             Un potenziale richiamo al punto vendita;

Per un buon posizionamento, caratteristica principale del sito, servono: conoscenza dei linguaggi informatici, conoscenza degli standard, conoscenza degli algoritmi dei motori di ricerca, conoscenza dei social network. Non basta una semplice agenzia web o individui che si dilettano su internet, ci vuole conoscenza ed esperienza.

 Messaggi chiari e precisi
Sembra che parliamo di cose scontate, ma spesso il messaggio che tanti siti vorrebbero dare non è chiaro e tende a far fare confusione tanto da non definire bene quello che l’attività offre.
Dobbiamo essere diretti e precisi altrimenti un cliente dopo un po' si stanca ed esce scontento; la struttura semplice di un sito è una delle caratteristiche che dobbiamo avere perché non è sinonimo di incapacità, anzi, al contrario è sinonimo di aver ben chiaro cosa si vuole ottenere. La semplicità di utilizzo del sito è un aspetto che spesso sembra essere un po' confuso; avete presente quei siti in cui cercate disperatamente un link chiaro, un qualcosa da cliccare ma non vi riuscite?.. ecco parliamo di questo,... si mette un cliente in imbarazzo, tanto che l'istinto lo porta ad uscire subito dal sito perché si sente spaesato e si crea in lui una sensazione di disagio: non dimentichiamo mai che in pochi click un cliente trova altrove quello che cerca e che voi non siete stati in grado di proporgli in modo semplice.
L'importanza di agevolare il visitatore
Il visitatore, potenziale cliente, si deve sentire subito "a casa" e deve aver modo di fare ogni cosa in modo semplice e naturale, contattarci dovrebbe essere una conseguenza per chiarire qualche piccolo dettaglio, e lo dovrebbe fare senza subire un 3° grado dovendo rispondere a mille domande, come propongono certi form di alcuni siti : nome, cognome, città, sesso, età, provincia, etc... magari ci vuole solo chiedere se abbiamo una taglia o se sistemiamo dei particolari ad hoc o se effettuiamo certi servizi e non gli va di darci la carta d'identità solo per una informazione.

Il concetto di "bello" visto applicato nel web
Altro aspetto che vogliamo accennare è il concetto del “bello” che non trova molto spazio concettuale sul web, il bello è ciò che piace, come si dice, quindi è un concetto soggettivo e dobbiamo fare molta attenzione ad applicarlo a soluzioni che coinvolgono l’attività, perché in questi casi coinvolge i clienti o i visitatori. L'impatto grafico deve essere coordinato e guardato nella strategia d'insieme.
Possiamo “risolvere” questo dubbio in modo semplice, cercando soluzioni che non siano chiassose, particolari, e che possano avere consensi in ambiti generali; il nostro progetto deve attrarre il cliente, non fare tendenza; precisiamo questo perché è un aspetto che spesso ci ritroviamo a dover ri-marcare, mi piace così, non è una soluzione, perché il progetto web deve parlare alla gente che lo visita, non appagare il nostro senso estetico, cosa che possiamo fare benissimo nel privato!

 Il mobile
È stato calcolato che un individuo, di media, non si allontana più di 20 cm durante la giornata dal suo smartphone. L’accesso a internet da smartphone e tablet ha superato quello da Pc, con 15 milioni di utenti collegati per 1 ora e 34 minuti per persona. Sono cresciuti in maniera esponenziale gli acquisti fatti da smartphone. Dobbiamo quindi tener presente che oggi, e sempre più in futuro, un sito internet per un’attività commerciale non può non essere anche perfettamente visualizzabile ed utilizzabile dai clienti, attraverso gli smartphone. Tante attività commerciali o professionali non comprendono appieno l’importanza di avere un sito adatto ai dispositivi mobili. In realtà il dispositivo che ci interessa non è il tablet ma lo smartphone. Ragionando in modo meno semplicistico e analizzando le abitudini dei consumatori, scopriamo che prima dell’azione di acquisto vera e propria, c’è una fase di studio. L’utente medio, cerca di farsi un’idea del prodotto collegandosi a internet. Qui viene la parte interessante: con cosa esegue questa azione? con il primo strumento che ha sotto mano: lo smartphone.
A questo punto possiamo andare oltre cercando di capire cos’è il marketing emozionale e come è possibile attuarlo attraverso il sito mobile.
Lo scopo del marketing emozionale è quello di creare un legame più stretto tra consumatore e attività commerciale o professionale. Esserci, quindi, quando il potenziale cliente avrà lo stimolo dell’acquisto, quando il cliente sentirà la necessità di cercare cosa c’è in rete. Esserci. Non tanto per l’acquisto in se ma perchè potremmo diventare un dei competitor per il suo eventuale acquisto.
Una ricerca condotta da Ipsos OTX ci chiarisce quali sono le azioni che si compiono quando si naviga su internet da smartphone. Il campion intervistato ci dice che:
1.       77% motori di ricerca
2.       65% social network
3.       46% siti di vendita
4.       43% siti di condivisione video
5.       38% siti di informazione generiche
6.       26% siti di brand e produttori
7.       25% siti di recensioni e blog
8.       24% siti di informazioni mediche
9.       24% siti di finanza
10.   23% siti di viaggi
11.   18% siti di buoni sconto
12.   17% siti di programmazione televisiva
13.   15% magazine
14.   14% altri siti
Risulta evidente quindi che per quasi la metà degli intervistati, lo smartphone viene usato per cercare informazioni su siti di vendita. Parliamo di 1 persona su 2. Un altro aspetto fondamentale del sito mobile è l’aumento dell’indicizzazione, visibilità, sui motori di ricerca. Google a partire dal 21 aprile 2015 ha diffuso la notizia che “l’essere ottimizzati per i dispositivi mobile quali smartphone sarà uno dei fattori che influenzeranno il posizionamento, visibilità, dei siti internet e che quindi tutti i siti adatti alla navigazione mobile avranno un peso maggiore sul motore di ricerca”.
 Il punto finale
Abbiamo cercato di raggruppare una serie di curiosità, di domande e di considerazioni basilari, una serie di nozioni che si dovrebbero avere prima commissionare un sito, e per avere un confronto diretto e chiaro con chi lo gestisce. Di solito si cerca nel web per conoscere, per capire se siamo nella giusta direzione o per palese insoddisfazione dell'andamento del nostro sito. A volte è il nostro approccio sbagliato, a volte si scelgono soluzioni sbagliate, resta il fatto che il 90% dei siti web è insignificante per l'attività. Avere il sito o non averlo, commercialmente, è la stessa cosa. Sono molte le cose utili da sapere per avere un sito, perché più vogliamo essere professionali, più il dettaglio è importante per fare la differenza.
·         aspetti tecnici perché la struttura del sito a volte è troppo lenta e rende il sito difficile da visitare
·         perfettamente visualizzabile e utilizzabile da smartphone
·         la grafica spesso troppo chiassosa o non in linea con l'immagine aziendale
·         le immagini che devono essere una spalla, non zavorra nella navigazione
·         il codice informatico per posizionare il sito nei motori
·         il posizionamento conseguenza di un lavoro di insieme che contempla, struttura, testi e                         navigabilità
·         l'insieme come facilità di trovare quello che si cerca, l'aspetto che deve essere facile per il cliente, unico a dare il successo al sito
Ogni piccolo passaggio si interseca e determina il successo del passaggio successivo. Ogni passaggio, ogni macro categoria, se vogliamo essere professionali, deve essere affidata ad uno specifico professionista o a società che le includa tutte. Siamo abituati a parlare con un commerciale, che vende e ci rassicura su tutto, ma dobbiamo capire che serve una specifica figura per ogni step, tanto quanto vogliamo primeggiare e sfruttare il mezzo.
Non dobbiamo poi tralasciare l'aspetto strategico per aiutare il sito ad essere conosciuto quindi:

 a.   newsletter costanti
 b.  social network
 c.  servizi aggiuntivi per i clienti come (chat) per offrire risposte immediate ai clienti o potenziali

Per avere un sito utile, efficacemente parlando, dobbiamo avere un approccio aperto e dobbiamo essere consapevoli che non stiamo facendo un gioco e non possiamo banalizzare il tutto con l'essere on line. Dobbiamo avere un giusto equilibrio, dobbiamo capire come e in cosa serve investire e dove è un capriccio perché il sito sia un ulteriore e valido strumento di lavoro e ci apporti dei benefici concreti e reali.
Come abbiamo visto per percorrere la strada del successo un sito internet, e di conseguenza l’attività commerciale e professionale, ha bisogno di svariati processi e dinamiche. Alcune di queste, quelle che rappresentano le fondamenta per il successo dipendono dalle soluzioni, più o meno adeguate, che l’attività sceglie di utilizzare. Uno strumento non idoneo può danneggiare l’attività stessa ed i suoi obiettivi per molto tempo in quanto su internet nulla si cancella.
Rimane da considerare per il successo del sito, un altro aspetto imprescindibile, l’impegno che l’attività commerciale o professionale deve impiegare.
Bisogna comprendere che non esiste un sito o delle pagine web che una volta fatte lavorano da sole.
Il concetto è che un sito e le pagine web necessitano come un punto vendita reale di essere costantemente aggiornate con informazioni o con offerte in base al settore che trattiamo. Dobbiamo affrontare il web come se fosse un negozio fisico.
Per far arrivare i visitatori sul tuo sito hai sostanzialmente due modi: andarli a cercare o farti trovare da loro. Questi due concetti sono concatenati tra loro ed ognuna di queste azioni influenza l’altra. Una dipende dalla soluzione tecnologica adottata e l’altra da voi.
Vai a cercare i tuoi utenti. Ovvero pubblicizza il tuo sito online e offline dove sei più sicuro di trovare utenti interessati. Quindi: siti di settore, newsgroup, blog, social network per ciò che è online, fiere, eventi, riviste per ciò che è offline. Partecipa alle conversazioni online, rispondi nei forum, insomma cerca di essere attivo.

Fatti trovare. Investi tempo sul tuo sito o sulle tue pagine web questa, è, l’unica strada per il successo della tua attività sul web.